Le stelle del Trap piemontese

I campionissimi Elda Rolandi e Johnny Pellielo e il “maestro dei maestri” Carlo Ilengo sono stati gli ospiti d’onore della grande festa del tiro a volo del Piemonte a Leinì insieme al Presidente federale Luciano Rossi

Il Piemonte è da sempre una fucina di grandi talenti del tiro a volo, ma è anche e soprattutto un’area del paese in cui hanno operato competenti teorici dello sport della pedana e coraggiosi innovatori. Proprio questi pionieri e portacolori del tiravolismo piemontese – insieme al folto stuolo di specialisti che hanno mietuto allori in sede regionale, nazionale e internazionale – sono stati celebrati lo scorso 2 marzo alla grande festa del tiro a volo piemontese indetta dal Comitato regionale Fitav della regione il cui timone è retto da Pino Facchini.

Nel corso della riunione conviviale di Leinì indetta dal Comitato regionale Fitav del Piemonte, tra gli applausi scroscianti della numerosa platea, Giovanni Pellielo ha ricevuto un riconoscimento dalle mani del Presidente federale Luciano Rossi e dal numero uno del tiro a volo piemontese Pino Facchini 

“Stasera tra noi – ha detto Luciano Rossi che era tra gli ospiti Vip della serata torinese – c’è una campionessa che ha svolto un ruolo importantissimo per la nostra storia: Elda Rolandi, che è stata campionessa in pedana e fuori e anticipatrice di una storia tiravolistica femminile che è divenuta centrale in anni recenti. Grazie, Elda: ci hai dato grandi lezioni e ci hai regalato grandi trionfi. E se oggi l’Italia del tiro femminile trionfa sulle pedane del mondo, è proprio per il grande contributo che hanno dato campionesse come te!”

Elda Rolandi – ritratta con il Presidente federale Luciano Rossi e con Pino Facchini – è stata una delle campionesse più titolate del panorama del Trap italiano

È stato proprio il Presidente Rossi, nel suo intervento che ha preceduto la lunga serie delle premiazioni, a insistere sui molteplici significati della celebrazione di Leinì. “Vedo davanti a me un parterre de rois, – ha scandito Luciano Rossi all’insegna dell’attenta platea –  e qualcuno adesso penserà a coloro che siedono al tavolo delle celebrità: un campionissimo come Johnny Pellielo e le tante autorità. Certamente, sì, per questi grandi nomi, ma anche perché il parterre de rois siamo in realtà tutti noi: un grande Piemonte nell’alveo di una grande Federazione italiana tiro a volo.”

La stretta di mano tra Luciano Rossi e il “maestro dei maestri” Carlo Ilengo alla presenza di un plaudente Giovanni Pellielo

“Nella vostra terra – ha proseguito il massimo dirigente tiravolistico italiano nel corso del suo intervento alla riunione conviviale di Leinì – c’è tanta cultura sportiva e tiravolistica e tanta passione. Vedo un’immensa quantità di riconoscimenti che saranno a breve distribuiti: ebbene, quei premi voi tutti li avete meritati sul campo, ovvero sulle pedane, ma anche e soprattutto con il vostro quotidiano atteggiamento di grande sportività. Quello di questa sera è un momento di semplice ma meritata attenzione che Pino Facchini e i suoi collaboratori hanno voluto rivolgere a tutti voi: un momento di stretta di mano, di sorriso, di pacca sulla spalla. Ma è in questa semplicità che risiede il nostro patrimonio più prezioso ed è proprio in questo senso condiviso di appartenenza che ritroviamo ogni giorno il bello di essere al servizio della nostra Federazione!”

“Voglio dire grazie all’instancabile lavoratore nella vigna del tiro a volo che è il nostro Pino Facchini, – ha detto Giovanni Pellielo qui ritratto con il numero uno della Fitav del Piemonte e con il decano dei maestri di tiro della regione: Carlo Ilengo – ma vorrei anche ringraziare personalmente ciascuno di voi, perché proprio tutti voi, con il vostro affetto, con il vostro sostegno, con la vostra stima, avete contribuito a farmi diventare quello che sono.”