Emir Cup 2018: tutti i vincitori del Trap

Nella prima giornata di finali della kermesse in programma a Umbriaverde vincono la russa Liudmila Pschenichnikova e il kuwaitiano Abdulrahman Alfaihan: Federica Caporuscio e il “generale” Marcello Tittarelli conquistano due importanti medaglie di bronzo

L’Italia conquista due importanti medaglie di bronzo con Federica Caporuscio e Marcello Tittarelli nelle due gare principali della Fossa Olimpica nella prima giornata di finali dell’Emir Cup 2018 sulle pedane di Umbriaverde. La ventottenne capitolina dei Carabinieri si aggiudica un posto tra le sei migliori atlete qualificate con 116/125. In finale c’è anche un’altra azzurra: la campionessa del mondo delle Juniores Maria Lucia Palmitessa che nelle serie di qualificazione totalizza 115. Con 116 come Federica, in finale entra anche la kuwaitiana Sarah Alhawal, allenata dall’italiano Daniele Cioni. La russa Ekaterina Rabaya si qualiifica con il punteggio più alto (118), ma le atlete della Russia in finale sono addirittura tre perché 115 centri hanno qualificato al sestetto Tatiana Barsuk e 114 bersagli utili hanno promosso alla finale la siberiana Liudmila Pschenichnikova.

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Federica Caporuscio sale esultante sul podio di Umbriaverde per ricevere la medaglia di bronzo

Alla boa dei primi 25 piattelli è Lucia Palmitessa ad abbandonare la sfida: sono troppo pochi i 16 centri racimolati dalla pugliese di Monopoli per poter proseguire. Rispettivamente quinta e quarta si classificano Tatiana Barsuk e, un po’ a sorpresa, la prima della classe Ekaterina Rabaya. Con 28/40 è ottima terza Federica Caporuscio. Il duello finale, tra Luidmila Pschenichnikova e Sarah Alhawal, consegna la vittoria alla quarantaquattrenne siberiana che supera l’allieva di Daniele Cioni per 41/50 a 39.

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Nella gara femminile di Trap la russa Liudmila Pschenichnikova ha vinto precedendo la kuwaitiana Sarah Alhawal e l’azzurra dei Carabinieri Federica Caporuscio

Nella gara a squadre vincono le atlete della Russia: le finaliste Liudmila Pschenichnikova, Ekaterina Rabaya e Tatiana Barsuk totalizzano 347/375 e precedono le due formazioni azzurre. Con 339 è Italia A di Maria Lucia Palmitessa, Alessia Iezzi e Silvana Stanco a centrare la conquista del secondo posto. Sul terzo gradino del podio (330) salgono Alessia Montanino, Fiammetta Rossi e Isabella Cristiani sotto le insegne di Italia B.

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Nella gara femminile a squadre la Russia ha preceduto Italia A e Italia B

Nella gara degli Juniores si è imposto il russo Gennadi Mamkin che dopo il 115/125 di qualificazione ha totalizzato 45/50 e ha preceduto Matteo Marongiu (44 in finale dopo un pregiato 117 di qualificazione) e l’altro russo Dmitri Isaev (42 difinale dopo 121 centri nelle serie di selezione).

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L’esultanza di Matteo Marongiu sul secondo gradino del podio dell’Emir Cup 2018 degli Juniores

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Tra i giovanissimi del Trap il russo Gennadi Mamkin ha svettato davanti a Matteo Marongiu e all’altro russo Dmitrii Isaev

L’indiano Balendhu Singh è il vincitore della gara dei Paralimpici standing con 87/125, mentre l’italiano Fabio Aiello ha conquistato la palma della vittoria nella qualifica Sitting con 72/125.

 

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L’indiano Balendhu Singh ha svettato nella gara dei Paralimpici Standing

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Vittoria per l’italiano Fabio Aiello tra i Paralimpici Sitting 

Tra i contendenti della classififica riservata agli atleti non inquadrati nel ranking internazionale, Antonio Denurra (120 centri nelle serie di qualificazione) si è imposto con 42/50 e un vittorioso spareggio conclusosi per 6 a 5 ai danni di Stefano Fenaroli. Andrea Guarnieri è stato ottimo terzo con 32/40.

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Vitoria di Antonio Denurra tra gli atleti non inquadrati nel ranking internazionale davanti a Stefano Fenaroli e Andrea Guarnieri

Di alto contenuto tecnico la finale che ha assegnato la vittoria nel Trap maschile. Con 123/125 si sono qualificati al sestetto dei finalisti l’azzurro delle Fiamme Oro Emanuele Buccolieri e l’inglese Aaron Heading. Con 122 si sono assicurati un posto in finale il “generale” Marcello Tittarelli, Fabio Sollami e il kuwaitiano Abdulrahman Alfaihan e con 121 ha guadagnato la finale il titolato britannico Steven Scott. Il nisseno Sollami (18/25) è stato il primo ad abbandonare la gara, seguito nel secondo step da Aaron Heading. Dopo il quarto posto di Emanuele Buccolieri (26/35), con 31/40 è stato Marcello Tittarelli, portacolori della Società ospitante, ad aggiudicarsi un prestigioso bronzo. Il trentatreenne Abdulrahman Alfaihan si è poi assicurato una brillantissima vittoria tagliando il traguardo con un portentoso 48/50 davanti al 43 di Steven Scott.

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Medaglia di bronzo per Marcello Tittarelli all’Emir Cup 2018 di Trap

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L’esultanza del trentatreenne kuwaitiano Abdulrahman Alfaihan, vincitore dell’Emir Cup 2018 di Trap

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Sul podio del Trap maschile all’Emir Cup 2018 il kuwaitiano Abdulrahman ha occupato il gradino più alto davanti al britannico Steven Scott e all’italiano Marcello Tittarelli